Friday, January 19, 2007

ALL'IMPROVVISO PAURA E RISO

Martedì 23 gennaio 2007 ore 15.00 - 17.30
presso il Teatro dell'Arte
conferenza

L'incontro si propone di presentare i diversi modi di riproprorre oggi in Italia la nostra più grande tradizione teatrale italiana, quella della commedia dell'arte, e in particolare di illustrare il lavoro fatto per "riscrivere" il canovaccio di Biancolelli /Le festin de pierre/.

Dal dopoguerra ad oggi in Italia vi sono stati numerosi recuperi della commedia dell'arte in teatro, a partire dallo storico /Servitore /di Strehler, che ha dato luogo a un proliferare di esperienze tanto da poter parlare di “scuola milanese”.

Parallelamente a questa è ormai tempo di parlare di “scuola veneziana”, grazie a mezzo secolo di attività che ha come sua matrice dapprima il recupero universitario e letterario di Ruzante (De Bosio, Zorzi, Sartori), quindi l'Avogaria di Giovanni Poli e infine il TAG di Carlo Boso, che prosegue oggi in diverse esperienze, pedagogiche e artistiche, fra cui la principale erede è appunto “Pantakin”. La principale differenza fra le due scuole sta nell'’improvvisazione come fonte di scrittura: mentre la lezione di Strehler resta pur sempre una lezione di grande regia applicata ad un testo compiuto, l'esperienza veneziana è caratterizzata da un percorso parallelo di “scena e pagina,” improvvisazione e scrittura: di rigenerazione di canovacci goldoniani (e ora francesi) dimenticati, di collazione e contaminazione di linguaggi, di trasmissione dell'esperienza d'attore da artista ad artista, ma anche dall'orale allo scritto.

Roberto Cuppone

Docente di Elementi di Storia dei Generi Teatrali Popolari e

Elementi di Storia del Teatro Medievale e Rinascimentale Università di Ca’ Foscari, Venezia/TARS


Ingresso Libero

Si prega di confermare allo 02 881298 promozione@teatrocrt.it

Wednesday, January 03, 2007

Il ventaglio - proposta di spettacolo

Il ventaglio
di Carlo Goldoni
REGIA Luca Ronconi


Teatro Strehler - Metrò Lanza


Mercoledì 24 gennaio ore 15 - 50 posti a 14,50 €

Domenica 4 febbraio ore 16 - 30 posti a 12,50 €

Un irresistibile ingranaggio comico e l'intelligente affresco di una società in
crisi: la nuova regia di Luca Ronconi porta in scena uno dei testi più
affascinanti e misteriosi del grande commediografo veneziano, Il ventaglio.

Scritta in "esilio" a Parigi, città dove Carlo Goldoni si era risolto a
emigrare, amareggiato dal continuo conflitto con il rivale Gozzi e
dall'incomprensione che le sue opere, nelle ultime stagioni, incontravano presso il pubblico veneziano, la commedia venne inizialmente redatta in francese (L'éventail) per gli artisti della Comédie Italienne.

La storia è ambientata, caso strano, in un borgo poco fuori Milano, le Case
Nuove e racconta della giovane Candida che, parlando dal balcone con l'amato
Evaristo, lascia cadere a terra un ventaglio. L'oggetto va in pezzi. Evaristo
compra un ventaglio nuovo dalla merciaia Susanna e incarica la contadina
Giannina di consegnarlo a Candida. Ne nascono equivoci a non finire: il
ciabattino Crespino e l'oste Coronato, pretendenti di Giannina, credono di
vedere in Evaristo un rivale. Candida s'ingelosisce, credendo il ventaglio
destinato non a se stessa ma a Giannina. Per ripicca promette la propria mano al barone del Cedro…

«Il ventaglio nasce dalla frustrazione di un autore che si sentiva respinto dal
contesto in cui viveva, lontano da un mondo al quale si percepiva, peraltro, già
estraneo. Non sapeva, forse, più capire quale fosse il "suo" mondo - afferma
Luca Ronconi - Le motivazioni che mi hanno portato a mettere in scena questa
pièce, oltre all'occasione del tricentenario goldoniano, è l'interesse verso una
commedia misteriosa, piena di segreti, trappole e rischi che m'incuriosiscono.
Il ventaglio è una metafora: un oggetto che serve "a muovere l'aria" si fracassa
in un mondo in cui l'aria non circola più. La rottura di questo inerte oggetto
provoca una tempesta emotiva all'interno di un gruppo di persone. L'equilibrio
non si ristabilirà prima che tutti i rapporti siano stati smantellati